Simon & Garfunkel: The Sound Of Silence

Giugno 1965. Un album di debutto dal titolo improbabile aveva miseramente fallito le vendite e il duo che lo aveva registrato, sconsolato, si era sciolto: uno era andato in Inghilterra per esibirsi nei pub; l’altro tornò alla Columbia University, dove si è laureato in storia dell’arte. Ma una delle tracce di questo lavoro discografico veniva trasmessa alle radio della costa orientale e diede un’idea al produttore Tom Wilson: pensava di poter sovraincidere un brano rock sulla canzone folk originale del duo rendendo giustizia al brano. Wilson aveva ragione! Ma andiamo per ordine…

The Sound Of Silence venne originariamente registrata come pezzo acustico per il primo album di Simon & Garfunkel, Wednesday Morning, 3 A.M., pubblicato nel 1964. Solo un anno dopo furono aggiunte le parti degli strumenti elettrici ed uscì come singolo. Nello stesso anno Paul Simon la inserì nel suo primo LP solista registrato a Londra, The Paul Simon Songbook. L’anno seguente il singolo scalò lentamente le classifiche e raggiunse il numero uno il 31/12/1966. La canzone fu quindi inclusa nell’album Sounds of Silence. Nella canzone Paul Simon suona la chitarra acustica mentre a cantare sono sia lui che Art Garfunkel.

“The Sound of Silence” non solo è arrivata al numero uno delle classifiche inglesi ma ha riunito Simon e Garfunkel, che non avevano nemmeno saputo dell’esistenza della nuova versione fino a quando non è diventata famosa! Il suo testo oscuro e angosciante e la sua melodia semplice hanno colpito un’intera generazione di ascoltatori musicali e 55 anni dopo continua a risuonare un po’ ovunque.

Il pezzo è entrato nella vita di moltissime persone perché fu usato nel film ‘Il laureato’: appare nei titoli iniziali, nella celebre scena della piscina con Dustin Hoffman e durante la parte finale; inoltre si può ascoltare anche nel film ‘Bobby’ , che narra di alcune persone che si trovavano nell’albergo dove Robert “Bobby” Kennedy fu ucciso, durante le 24 ore antecedenti il delitto. Nel film la canzone appare dopo l’assassinio e da qui è nata la storia che fosse stata scritta e dedicata da Paul Simon proprio all’assassinio di Kennedy. Ma non è così: le note di Art Garfunkel sul retro di copertina dell’album Wednesday Morning, 3 A.M. indicano che la musica fu scritta il 19 febbraio 1964, quando “la canzone praticamente era già completa”. Non si può quindi sostenere con certezza che Simon concepì il pezzo come un modo di rappresentare il trauma provato da molti statunitensi causato dall’improvvisa morte di un leader vigoroso e visionario. Piuttosto, come ricorda Garfunkel, il tema della canzone è l’incapacità dell’uomo di comunicare, con un titolo e un testo intrisi della ben nota passione di Simon per gli ossimori. Anni dopo Paul Simon affermò in un’intervista che il verso iniziale “Hello darkness, my old friend” deriva dal fatto che nel periodo in cui la scrisse trovava conciliante scrivere e comporre stando chiuso e al buio nel bagno della sua abitazione.

Questo pezzo compare anche nel film ‘Watchmen’ durante il funerale di uno dei personaggi, il Comico. Quest’ultimo si vede all’inizio del film sparare a Kennedy, un omaggio al film Bobby.

La canzone è stata eseguita al Ground Zero Memorial di New York dallo stesso Paul Simon accompagnandosi con la sola chitarra acustica in un clima di grande commozione, durante la Celebrazione del 10º anniversario dell’attentato dell’11 settembre 2001.

Adesso vi starete chiedendo: ‘perché Alessandro parla di una canzone folk su un blog inerente metal e punk?’ E questa è la stessa domanda che mi ha fatto il capo, in maniera più colorita, ma il senso era questo… Ebbene, un pezzo ben consolidato e ben strutturato come The Sound Of Silence, si presta molto bene ad essere coverizzato nel mood duro e crudo che piace a noi! Non ci credete? Ascoltate per credere! Buon ascolto ‘folk’ punk rockers!

1964 – Simon & Garfunkel: The Sound Of Silence: la versione originale che fece sciogliere il duo

1968 – Carmen McRae: Carmen McRae, è una delle vocalist jazz più influenti del 20 ° secolo, usa il suo approccio brevettato dietro le quinte per ottenere buoni risultati nella sua versione psichedelica di questo brano. Durante la sua interpretazione vocale, volutamente, tralascia anche una parola fondamentale e quando l’ascoltatore si rende conto dell’omissione, resta di sasso! Provate e fatemi sapere!

1978 – The Dickies: Gruppo Californiano nato nel 1977! Uno dei primi gruppi punk ad essere influenzato dai Ramones, infatti il loro modo di suonare è al fulmicotone ed in poco più di un minuto e mezzo hanno trasformato un classico brano della tradizione folk in un classico brano punk. Siccome sono buono… vi consiglio di ascoltare anche la loro versione di Banana Split (La La La Song) ma soprattutto di procurarvi la colonna sonora del film Killer Klowns from Outer Space, un B movie di fine anni 80 (che vi consiglio di vedere).

1980 – The Turnups: I Turnups erano una band ‘punkrocknewwave’ dei primi anni ’80 che faceva diverse cover di brani famosi rivisti in chiave punk. The Sound Of Silence subì lo stesso trattamento delle altre, e le venne cucito addosso un vestito fatto di maglie con maniche strappate e spille da balia per tenere insieme i brandelli della stessa. L’assolo di chitarra a metà brano è fantastico.

2000 – Atrocity: bellissima versione gothic metal fatta da questa band tedesca. Si sente molto l’inflessione ‘germanica’ nel cantare la canzone in inglese ma si sente ancora di più la loro freddezza! E’ vero che molti li definiscono ‘industrial’, per cui i sentimenti vanno lasciati da parte, però hanno esagerato: non hanno rispettato il ‘silenzio’ della canzone originale ed in alcuni passi del brano anche le armonie sembrano andare un po’ per conto loro, ma forse è proprio questo il bello di questa cover.

2000 – Nevermore: I Nevermore erano una band heavy metal americana attiva tra il 1991 e il 2011. Alla voce c’era il baritono Warrel Dane. Oltre che riarrangiare il brano dal punto di vista musicale, reinterpretano anche la melodia, trasformando la delicata voce di Paul Simon in un lontano ricordo. La canzone appare nel loro album Dead Heart In a Dead World.

2011 – Paul Simon: una versione acustica molto emotiva che il cantate ha suonato al Ground Zero Memorial di New York accompagnandosi con la sola chitarra acustica in un clima di grande commozione, durante la Celebrazione del 10º anniversario dell’attentato dell’11 settembre 2001.

2011 – Bobaflex: Su internet si trova di tutto ormai e cercando su youtube ti potresti imbattere in un qualsiasi gruppo che fa nu-metal e ‘massacra’ questo pezzo sensibile e gentile… Poi però trovi i Bobaflex, che prende la canzone originale e, maneggiandola con cura, la trasforma in qualcosa di nuovo, di bello, di fresco. La band statunitense presta la stessa attenzione al ‘silenzio’ usando la forza della loro musica. Le parti in cui discendono le voci di Simon e Garfunkel nell’originale, qui fanno decollare il tutto in maniera sublime!

2011 – The Abbasi Brothers: La versione strumentale rielaborata da questo duo americano, proviene da Sing Me to Sleep, una raccolta di ninne nanne indipendenti. Questa versione mette l’ascoltatore nell’ambientazione della canzone senza fornire alcun contesto della canzone stessa… Qualcosa di straordinario che non ha nulla a che fare con il rock, ed è proprio per questo che ne consiglio l’ascolto: anche i più duri e puri hanno il bisogno e l’esigenza di rilassarsi, di non pensare e di essere cullati!

2015 – Disturbed: Con un cambio di direzione musicale rispetto a ciò a cui ci hanno abituato, il risultato diventa ancora più speciale. The Sound Of Silence è la canzone che ha portato i Disturbed più in alto nelle classifiche statunitensi. La loro esibizione dal vivo del brano al Conan O’Brien, su Youtube, ha accumulato oltre 100 milioni di visualizzazioni mentre il video ufficiale, con la versione in studio, ne ha accumulate oltre 600 milioni. Lo stesso Paul Simon ha inviato un’e-mail al cantante dei Disturbed, David Draiman, per lodarlo dell’ottima performance vocale.

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