Qualche tempo fa ho iniziato a collaborare con LezRock, un blog dedicato interamente alla musica ovvero uno spazio web con ‘poche parole ma utili per far avvicinare i neofiti al Rock, quella musica in grado di cambiarti la Vita‘.
Mi è stato dato uno spazio mio, una rubrica 15nale dove poter parlare a ruota libera di quella che è la mia passione: la musica, o meglio, la scomposizione e la ricomposizione di un brano famoso, entrato nella cultura popolare di massa, riletto in chiave diversa. In una parola sola COVER!
Purtroppo, per una serie di motivazioni che non vi sto a riportare, i proprietari del blog, dopo anni di attività, hanno deciso di sospendere a tempo indeterminato tutte le attività del blog stesso. Per cui ho deciso di continuare il progetto COVER su questi spazi in attesa di nuove avventure!
Seguite spesso questa pagina perché ne sentirete delle belle! Clicca sul titolo della canzone per leggere l’articolo!
1958 Albinoni – Adagio: Dopo la morte di Albinoni, gran parte della sua musica si diresse verso la Biblioteca di Stato sassone, dove venne conservata prima di andare completamente distrutta nei bombardamenti del 1945. Qualche anno dopo, Giazotto affermò di aver recuperato un frammento di musica inedita di Albinoni dalla Biblioteca di Dresda: un pezzetto di manoscritto, probabilmente del lento movimento di una Sonata in Sol minore, che consisteva solo in un basso continuo e in sei battute di melodia.
1964 Simon & Garfunkel – The Sound Of Silence: The Sound Of Silence è una canzone dalla struttura semplice ma dal testo estremamente evocativo e poetico. Registrato come brano acustico ebbe inizialmente poco successo. Dopo il deludente esordio discografico Paul e Art si separarono.
1967 The Doors – Light My Fire: Il 24 aprile 1967 esce in America un singolo che accende la scintilla della Summer of Love: Light My Fire, secondo singolo estratto dall’album di debutto dei Doors dopo Break on Trough (To the Other Side). Arriva al numero uno in classifica il 29 luglio 1967 e ci rimane per tre settimane. Una canzone che nasce dall’alchimia musicale dei Doors e dalla vastità delle loro svariate influenze, resa esplosiva dall’interpretazione di Jim Morrison e dal suo modo di rappresentare l’esigenza sfrenata di libertà della propria generazione.
1968 Frank Sinatra – My Way: La storia di My Way comincia in Francia, quando Jaques Revaux, cantante e compositore, diede vita alla melodia intitolandola For me
1969 David Bowie – Space Oddity: Bowie si reca al cinema a vedere un film di cui tutti stanno parlando con ammirazione, un kolossal fantascientifico dai risvolti filosofici partorito dal registra statunitense Stanley Kubrick: 2001: A Space Odissey. La visione di questo film spinge Bowie a cimentarsi con la composizione di una ballad dal sapore fantascientifico che il suo creatore decide di intitolare Space Oddity, gioco di parole tra la Space Odissey del film e space odd ditty una bizzarra filastrocca spaziale.
1970 Led Zeppelin – Immigrant Song: L’amore di Robert Plant per la storia e per l’epica giocò un ruolo chiave nella scrittura del testo di Immigrant Song. Per raccontare le sensazioni e i pensieri dei viaggiatori si ispirò a Marco Polo, immaginando come avrebbe potuto sentirsi nell’esplorare e scoprire terre così lontane e sconosciute.
1970 David Bowie – The Man Who Sold The World: The Man Who Sold the World è un brano scritto da David Bowie ed è l’ottava traccia dell’album omonimo del 1970. Questo brano non è mai stato pubblicato come A side a 45 giri ma nel 1973 venne pubblicato due volte come lato B: in UK di Life on Mars? e in USA nella riedizione di Space Oddity.
1971 John Lennon – Imagine: Un inno conosciuto in tutto il mondo, e sicuramente una delle migliori canzoni di sempre: Imagine è uno di quei capolavori che solo un artista come John Lennon poteva regalarci. E non un regalo da poco, bensì una canzone che ha segnato l’umanità intera, divenendo un simbolo di pace e fratellanza. La canzone nasce da John Lennon, ispirata dalla compagna Yoko Ono, e che sarà inserita poi nell’omonimo disco, una delle migliori produzioni della carriera del cantante.
1977 Sex Pistols – God Save The Queen: Il 27 maggio 1977 i Sex Pistols pubblicavano “God Save The Queen”, il loro più grande e irriverente successo. Quattro giorni dopo, il 31 maggio, la canzone fu bandita dalla BBC per “cattivo gusto”.
1979 The Clash – London Calling: Un brano leggendario entrato di diritto nella mitologia della musica, ma il suo significato ed il suo messaggio segnano lo spartiacque non solo tra la fine di una decade e l’inizio di un’altra, ma sancisce anche la fine del movimento punk e del nichilismo giovanile.
1979 Pink Floyd – Another Brick In The Wall: La storia di uno dei brani più iconici della carriera dei Pink Floyd nata dal genio di Roger Waters “Another Brick In The Wall”, dei Pink Floyd, non ha mai smesso di stupirci, di confonderci, di farci riflettere. Il singolo, uscito nel Regno Unito il 23 novembre 1979 e negli USA il 7 gennaio 1980, presenta una struttura particolare: è divisa, infatti, in tre parti ed è contenuta nell’undicesimo album in studio “The Wall”, uscito nel 1979.
1995 883 – Gli Anni: Il brano iconico degli 883 è stato scritto da Max Pezzali ed è una sorta di inno giovanile degli anni novanta: racconta la nostalgia di una giovinezza trascorsa troppo velocemente tra i successi del Real Madrid, Happy Days, i Roy Roger’s, i film hollywoodiane e i motorini su cui si viaggiava “sempre in due”. Anni ormai passati, dove l’allegria e l’essere stati scanzonati, lasciano il posto alla nostalgia dovuta allo scorrere inesorabile del tempo e del rimpianto per ciò che è stato e non tornerà più. Il bello di questo brano, nonché la sua forza, è l’impossibilità di stabilire con certezza a quale anno faccia riferimento il testo; ma alla fine Max ha fatto centro perché ognuno di noi ha i suoi anni d’oro!
Continua…