Alessandro Carugini Back To The Light The Vault

Back To The Light The Vault

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Storia dell’albumRecording SessionThe VaultPubblicazioniSingoli – Award


Side one
1. The Dark
2. Back To The Light
3. Love Token
4. Resurrection
5. Too Much Love Will Kill You
6. Driven By You

Side two
7. Nothin’ But Blue
8. I’m Scared
9. Last Horizon
10. Let Your Heart Rule Your Head
11. Just One Life
12. Rollin’ Over

Bonus Track US Edition
13. Driven By You (Rock Remix)

Bonus Track Japan Edition
13. Just One Life (Guitar Version)
14. Too Much Love Will Kill You (Guitar Version)

2021 Bonus EP – Out Of The Light
1. Nothin’ But Blue (Guitar Version)
2. Too Much Love Will Kill You (Guitar Version)
3. Just One Life (Guitar Version)
4. Driven By You Two
5. Driven By You (Ford Ad Version)
6. Tie Your Mother Down (Featuring Slash) (Live on the Tonight Show with Jay Leno, 5th April 1993)
7. Too Much Love Will Kill You (Live at the Palace Theatre, Los Angeles, 6th April 1993)
8. ’39 / Let Your Heart Rule Your Head (Live at the Brixton Academy, 15th June 1993)
9. Last Horizon (Live at the Brixton Academy, 15th June 1993)
10. We Will Rock You (Live at the Brixton Academy 15 June 1993)
11. Driven By You (Rock Remix)

Tracks by tracks

The Dark
Brano di notevole atmosfera che apre l’album Back To The Light. Registrata nel 1980 durante le session di Flash Gordon, è stata ripescata e rielaborata da May ma non si sa in che misura differisca dalla versione Queen
(Album version 2:21)
(Flash Gordon Demo)
(1988 Demo)

Back to the Light
La title track dell’album è una canzone molto emozionante. Brian quando la scrisse era un uomo tormentato: il suo matrimonio stava andando a pezzi, la stampa lo stava attaccando per lo scandalo Anita Dobson e nel giugno del 1988 morì suo padre, al quale era molto attaccato. Tutto ciò si riflette in questo pezzo, un’alternanza di luce ed ombra con la fragile voce di Brain durante le strofe, che si trasforma in una voce potente durante il ritornello.
(Album Version 5:00)
(Single Version 5:00)
(Radio Edit 4:12)
(Live From The Tonight Show 4:51)

Love Token
Un pezzo vivace che racconta la storia di una separazione vista attraverso gli occhi del figlio. Infatti il testo è pieno di eufemismi e metafore poco adatte al linguaggio maturo a cui lo stesso May ci aveva sempre abituato. Verso i 2 minuti Brian si trasforma nel padre e nella madre del ragazzo ed inizia a simulare un litigio. Al di la di tutto, il pezzo è ben strutturato e Cozy Powell li da un ritmo irresistibile. Bello anche l’assolo di Brian ed interessante la conslusione di pianoforte suonata da Mike Moran che sfocia nel brano successivo: Resurrection! E non è un caso…
(Album Version UK 5:56)
(Album Version US 6:04)
(Explict Version 5:36)

Resurrection
Cozy Powell, grande amico di Brian fin dagli anni 70, stava scrivendo dei brani per il suo album solista The Drums Are Back e chiamò lo stesso May per suonare la chitarra in alcuni brani. Uno di questi era Ride To Win un pezzo apocalittico scitto da Cozy e Jamie Page. Al termine delle sedute di registrazione, Brian chiese all’amico se poteva usare un paio di quelle tracce strumentali per il suo disco solista e non ci fu nessun veto da parte del batterista. Brian scrisse il testo ed insieme all’amico iniziarono a rilavorare sul brano. Ne esce fuori un brano hard rock, quasi heavy metal, molto potente e trascinante nel quale May convoglia in forma di canzone la confusione che aveva nella testa e nel cuore in quel momento cercando di sconfiggere la depressione convincendo se stesso a ‘resuscitare’
(Album Version UK 5:27)
(Album Version US 5:29)
(Single Version 4:39)
(Pill Sampler Edit 4:58)
(Instrumental Version a.k.a. Ride To Win 3:44)

Too Much Love Will Kill You
Gli anni a cavallo tra A Kind Of Magic e The Miracle furono i più duri per May. Oltre al matrimonio che si stava sgretolando giorno dopo giorno, il padre si ammalò gravemente. La routine con la band si era interrotta, era un uomo spaesato e confuso: aveva perso tutte le sue zone di confort in un colpo solo. Cadde in depressione e tentò di uscrine buttandosi a capofitto nella musica ed iniziò i lavori per il suo primo vero album da solista. Tutta questa depressione convogliò in questo brano scritto assieme ad Elizabeth Lamers e Frank Musker. Brian registrò un demo per il suo futuro lavoro solista, ma la canzone era talmente bella, che decise di proporla alla band. Ne nacque una versione Queen cantata da Freddie che però non venne usata nell’album The Miracle. La leggenda narra che la canzone fosse ‘Good, but not too good’ invece ci fu un problema di diritti d’autore: Lamers e Musker era coautori del brano ed andavano accreditati.
(Album Version 4:28)
(Single Version 4:33)
(Live Version with Spoken Intro 4:43)
(Live Version without Spoken Intro 4:43)
(Guitar Version 4:34)
(Hollywood Master Error a.k.a. Piano Version 4:34)
(The Bell-Boy Demo Tape – Intro Version 3:08)
(The Bell-Boy Demo Tape – Every Time Version 1:38)
(The Bell-Boy Demo Tape – Verse Ending 0:21)
(The Bell-Boy Demo Tape – Second Verse 1:04)
(The Bell-Boy Demo Tape – Shit Version 3:11)
(The Bell-Boy Demo Tape – Acoustic Guitar Demo 2:35)
(The Bell-Boy Demo Tape – Home Keyboard Version 4:33)
(The Bell-Boy Demo Tape – 1st Vocal Version 4:48)
(The Bell-Boy Demo Tape – Home Duet Version 4:47)
(The Bell-Boy Demo Tape – CDS Bit 0:23)
(The Bell-Boy Demo Tape – Piano Studio Demo 4:09)

Driven By You
Quando fu lanciata la campagna pubblicitaria con questo pezzo il pubblico rimase confuso: pensavano che qualcuno stesse lucrando sui Queen imitandone il sound e approfittando della situazione di Mercury. Le persone iniziarono a scrivere alla Ford furibonde e l’ufficio stampa della Ford e dei Queen dovettero correre ai ripari. Chiarito l’equivoco le persone chieserò quando sarebbe uscito il brano. Il singolo video la luce il 25 Novembre del 1991. Anche qui si racconta che sia stato Freddie a dire a Brian di lanciare il suo singolo in quei giorni. Ci crediamo o no? Chissà… l’unica cosa sicura è che Brian lanciò il singolo mentre Roger fece ritirare dal mercato il singolo dei Cross Life Changes…
(Album Version 4:11)
(Edited Version For DJ’s In Something Of A Hurry a.k.a. CHR Edit a.k.a English Edit 3:38)
(Pollarded Version For DJ’s Under Pressure 3:22)
(Special Version for DJ’s Under Extreme Stress 0:04)
(Proper Version For Connoisseurs and Relaxed DJ’s 4:11)
(CHR Edit Shorter 3:57)
(CHR Edit Shortest 3:33)
(Radio Mix a.k.a. New Version 4:11)
(Rock Radio Edit 3:40)
(Ford Ad Version For Collectors Only 1:29)
(Video Version 4:22)
(Driven By You Two 1:35)

Nothin’ But Blue
Altro brano tratto dall’album solista di Powell dal titolo Somewhere In Time, che vede al basso la partecipazione di John Deacon. Anche in questo caso Brian prese l’accompagnamento strumentale inciso in quelle session e vi aggiunse il testo creando di fatto un nuovo brano. Anche stavolta il testo parla della rottura di un rapporto e della tristezza che ne consegue. Nel 1993 durante un’intervista, Brian disse che queste parole furono scritte la notte prima che Freddie morisse e che la canzone li risuonasse in testa, come avvertimento che qualcosa sarebbe accaduto…
(Album Version 3:31)
(Guitar Version a.k.a. Somewhere In Time 3:53)

I’m Scared
La vita di Brian stava andando a rotoli, la musica era la sua unica cura e quindi cosa c’è di meglio di fare un elenco delle proprie paure e metterle sotto forma di canzone? ed ecco qua che nasce questo pezzo hard rock che narra una storia di autodisapprovazione, disagio e ansia! Durante il brano si può ascoltare Brian che fa una sorta di elenco di tutte le sue paure: dal perdere il controllo al morire, dall’essere poco intelligente al buio. Una sorta di psicoanalisi in musica!
(Album Version a.k.a. Justin’s Mix ’92 4:00)
(Original Version 4:01)

Last Horizon
Una dei brani preferiti di Brian. Ispirata ad Europa di Santana è un lento solo di chitarra.
(Album Version 4:11)
(Radio Edit 3:07)

Let Your Heart Rule Your Head
Molti dicono che è la 39 degli anni 90, un momento ottimistico e positivo in un album dominato dall’insicurezza e dalla paura del futuro, uno spiraglio di luce nelle tenebre.
(Album Version 3:51)

Just One Life (dedicata a Philip Sayer)
Una ballata dalla grande carica emotiva dedicata alla memoria di Philip Sayer, scritta poco dopo la sua morte. Un elogio funebre toccante per un attore che aveva grandi potenzialità ma che fu crudelmente strappato a questa terra nel fiore degli anni.
(Album Version 3:37)
(Guitar Version 3:43)

Rollin’ Over
Brano del 1968 inciso dagli Small Faces che Brian trasforma in un tour de force fatto di riff di chitarra ed esplosivi suoni provenienti dalla batteria. Posto a chiusura dell’album sembra quasi dire al pubblico: “Andate fuori, scatenatevi!” Una delle migliori cover realizzate da Brian.
(Album Version 4:37)

Tie Your Mother Down
Cavallo di battaglia dei Queen, questo pezzo scritto da May e presente nell’album A Day At The Races, fu suonato dal vivo nello show americano The Tonight Show con un ospite d’eccezione: Slash dei Guns’n’Roses.
(Live at The Tonight Show 3:29)

Sleepy Blues
Le origini di questo pezzo sono sconosciute ed ancora più strano è che Brian registri un pezzo senza usare nessuno strumento. Infatti il brano è un’approssimata versione vocale di May. Chissà se ne esiste anche una versione con gli strumenti…
(The Bell-Boy Demo Tape 5:14)

Moody Keyboard
(Sounds One – The Bell-Boy Demo Tape 1:47)
(Keyboard Bells – The Bell-Boy Demo Tape 2:57)
(Keyboard Panpipes – The Bell-Boy Demo Tape 1:02)

I Want It All
Ispirata da Anita Dobson, che era solita dire ‘Voglio tutto e lo voglio adesso’, questo brano fu uno dei primi pezzi che Brian iniziò a scrivere per il suo album solista. Quando lo presentò alla band i pieni cambiarono e si trasformò nel grande ritorno dei Queen sulle scene musicali.
(Brian May Demo)

Headlong
Ancora un brano pesnato per essere inserito in Back To The Light ma che alla fine divenne un grande classico dei Queen. Brian scrisse il brano a Montreaux in un paio di giorni e lo fece ascoltare alla band. Freddie lo sentì e decise di cantarci sopra e quando Brian lo ascoltò capì che non poteva reggere il confronto ed il brano finì su Innuendo.
(Brian May Demo)

I Can’t Live With You
Scritto in concomitanza con Headlong è un altro pezzo rock ma più controllato.
(Brian May Demo)


Storia dell’albumRecording SessionThe VaultPubblicazioniSingoli – Award