Alessandro Carugini Another World The Vault

Another World The Vault

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Storia dell’albumRecording SessionThe VaultPubblicazioniSingoli – Award


Side one
1. Space
2. Business
3. China Belle
4. Why Don’t We Try Again
5. On My Way Up
6. Cyborg

Side two
7. The Guv’nor
8. Wilderness
9. Slow Down
10. One Rainy Wish
11. All The Way From Memphis
12. Another World

Ghost Track EU CD Edition
13. Being On My Own

Bonus Track Japanese Edition
13. F.B.I.
14. Hot Patootie

2022 Bonus EP – Another Disc
1. Brian Talks
2. Business (Rock on Cozy Mix)
3. Hot Patootie
4. F.B.I. (original ruff mix with real bass and drums)
5. Maybe Baby
6. Only Make Believe
7. Otro Lugar (Another World sung in Spanish)
8. Cyborg (solo instrumental version)
9. Business Stings
10. I’ll Be Prayin’
11. On My Way Up (Guitar Version)
12. The Last Great Optimist
13. On My Way Up (live in Paris, June ’98)
14. Hammer to Fall (live in Paris, June ’98)
15. My Boy

Tracks by tracks

Space
Proprio come l’album Back To The Light, anche questo nuovo lavoro di May inizia con una piccola introduzione musicale. La fievole voce di Brian, accompagnata da una tastiera, ci introduce in questo lavoro per stuzzicare un po’ l’ascoltatore preparandolo alla grande traccia inziale e stabilire l’atmosfera di tutto il disco.
(Album version 0:47)

Business
Un pezzo rock alla Brian May con una grande performance di Cozy Powell. Il testo non è molto ispirato, ma la voce del chitarista si adatta perfettamente a questo brano, venuto fuori subito nel 1993, subito dopo la fine del Back To the Light Tour. Pezzo nato per essere la colonna sonora della serie TV Frank Stubbs Promotes, divenne il singolo di lancio dell’album Another World. Pubblicato come omaggio al batterista scomparso che ha avuto un ruolo fondamentale in quasi tutte le tracce dell’album.
(Album Version 5:07)
(Rock On Cozy Mix 4:41)
(Rock On Cozy Edit Mix 4:14)
(Radio Edit 4:31)
(US Radio Mix Uncut 5:07)
(Original Version 0:21)
(Stings Version)

China Belle
Un interessante amalgama di rock ed humor, un pezzo un po’ leggero che smorza i toni seriori dell’album. Partendo da una sorta di botta e risposta tra il pianoforte e la chitarra, la canzone si sviluppa magnificamente grazie al lavoro di Powell e Murray. La chitarra di May è ispirata e precisa come non mai. Un pezzo che riecheggia di suoni orientaleggianti e magari una velata dedica a qualche ragazza orientale conosciuta da May.
(Album Version 4:00)

Why Don’t We Try Again
Una, a mio avviso, delle più belle ballate scritte da May che, per sua stessa ammissione, doveva finire su un album dei Queen, ma poi fu lasciata da parte. Il testo racconta di un protagonista rimasto solo che si interroga se le sue ragioni siano giuste o sbagliate, che potrebbero far suggerire alla separazione dalla moglie avvenuta alla fine degli anni 80. La solidità della base strumentale accompagna una voce matura, forte e sempre più a suo agio nel ruolo di lead singer.
(Album Version 5:23)
(Promo Edit 4:08)

On My Way Up
Un rock acustico nato come colonna sonora per la serie Franck Stubb Promotes. Il brano è un pezzo ottimistico con una performance musicale briosa dove May suona tutti gli strumenti.
(Album Version 2:57)
(Original Version 0:46)
(Live From Paris 1998 8:08)
(Guitar Version)

Cyborg
Una delle canzoni meno ortodosse di May, la colonna sonora per un videogioco. La chitarra la fa da padrona per tutto il brano mentre il testo è orientato dal punto di vista del Cyborg. Alla batteria non c’è Cozy Powell ma Taylor Hawkins dei Foo Fighters.
(Album Version 3:53)
(Rise II – Main Version 3:50)
(Rise II – Solo Instrumental Version 3:29)
(Rise II – Main Version Remix 3:50)
(Rise II – Main Version Instrumental Remix 3:49)
(Solo Instrumental Version)

The Guv’nor
Un pezzo blues, sinuoso e sexy. In questa canzone Brian lascia il proscenio a Jeff Beck che è assolutamente devastante. Al solito la sezione ritmica guidata dalla batteria di Cozy Powell e da uno straordinario May al basso fanno si che questo sia uno dei momenti musicali più alti di tutto Another World.
(Album Version 4:12)
(Original Version)

The Wilderness
Una composizione eseguita completamente da May. Con un andamento lento, a tratti pesante e funereo, alza al massimo il livello emotivo di questo pezzo. Una ricerca introspettiva guidata da una base strumentale che suona un po’ metallica e avrebbe potuto beneficiare di un arrangiamento più organico!
(Album Version 4:52)

Slow Down
Scritta alla fine degli anni 50 da Larry Williams, fu resa popolare dai Beatles che erano grandi estimatori di Williams, tanto da fare diverse sue cover durante la loro carriera. Fu la prima canzone registrata per l’album e si sente che fu arrangiata per una band. Un brano eseguito che fa trasparire il divertimento dei musicisti nell’eseguirla.
(Album Version 4:17)

One Rainy Wish
Hendrix era stato una fonte di ispirazione per May e quando venne chiamato a contribuire con un brano ad un tributo allo stesso Jimi, May non si tirò indietro e scelse subito questo pezzo. Il risultato è molto stimolante ma non coglie, secondo me, la magia e la spontaneità con cui Hendrix incise questo pezzo. La versione presente nell’album è un remix di quella presente nel tributo ad Hendrix In From The Storm.
(Album Version 4:04)
(Original Version 4:12)

All The Way From Memphis
Uno dei pezzi simbolo dei Mott The Hoople. Brian suona tutti gli strumenti e Cozy Powell è alla batteria: insieme ingaggiano un duello musicale mentre Brian urla le parole di questo pezzo scritto da Ian Hunter che, come voce narrante, comparirà nel mezzo della canzone.
(Album Version 5:16)

Another World
Altra struggente ballata che racchiude tutti i cliché di May. Scritta per il film Sliding Doors e poi scartata per motivi ‘politici’, il comunicato stampa affermava che questo brano poteva andar bene per chiunque: da Axl Rose a Celine Dion.
(Album Version 4:05)
(Single Version 4:07)
(Otro Lugar, Spanish Lyrics 4:06)

Being On My Own
Un brano malinconico, fatto con pianoforte e tastiere che si sviluppa sugli accordi di Bsuiness. Il pezzo termina con un frammento di dialogo mormorato da Brian e si può sentire anche lo squillo di un telefono in sottofondo.
(Album Version 2:20)

Hot Patootie
Scritta da Richard O’Brien per il musical di successo The Rocky Horor Picture Show. Resa famosa dalla straordinaria performance di Meat Loaf, qui May ne esegue una versione altrettanto trascinante e superba anche se, a mio parere, il punto debole è proprio la voce di Brian.
(Original Version 3:21)

Maybe Baby
Scritta e registrata da Buddy Holly nel 1958 ottenne un discreto successo e Brian ne incide una versione molto fedele all’originale con tutta la Brian May Band.
(Original Version 2:14)

F.B.I.
Pubblicata nel 1961 dagli Shadows, questa versione vede Brian May collaborare con Francis Rossi e Rick Parfitt degli Status Quo.
(Original Version 3:12)

Only Make Believe
Ancora un pezzo rock di fine anni 50, stavolta scritto ed interpretato da Conway Twitty. Ottima cover con una potente interpretazione vocale da parte di May e una Brian May Band in grande spolvero. Questo pezzo apriva i concerti dell’Another World Tour e May eseguiva il pezzo nei panni di T.E. Conway, il cugino di Twitty: entrava in scena vestito anni 50 e all’inizio molti non avevano riconosciuto il loro beniamino.
(Original Version 2:38)

Brian Talks
Una toccante dedica per l’amico Cozy Powell deceduto pochi giorni prima.
(Original Version 1:14)

I’ll Be Prayin’
(Original Version)

The Last Great Optimists
(Original Version)

My Boy
Non fu pubblicata in Another World, ma vide la luce nalle compilation Lullabies With A Difference del 1999. Una delle più tenere ballate di May che accompagna se stesso al pianoforte. Per me poteva essere l’ideale chiusura di questo album.
(Original Version 2:02)


Storia dell’albumRecording SessionThe VaultPubblicazioniSingoli – Award